“Il Paesaggio alternativo che Ninni propone è un paesaggio nascosto, non ben definito, occultato allo sguardo; è un paesaggio spontaneo ove l’elemento naturale si riappriopria del suo spazio, insinuandosi nelle strutture architettoniche in abbandono, avvolgendole fino a sopraffarle. E la complessità e la stratificazione di questi paesaggi si riflette anche nella struttura stessa delle opere…. ”
Estratto dal testo critico La pensée paysagère
di Maria Chiara Wang
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